Attività professionale dell’avvocato - Corso 2

Riccardo, avvocato a Milano riceve una chiamata da parte della signora Sara che gli chiede la disponibilità a fissare un incontro nel suo studio per chiedere la sua assistenza legale in una controversia che riguarda la famiglia. L’avvocato scorre la sua agenda e propone alla cliente di incontrarsi il pomeriggio stesso. Infatti Riccardo ha un’ora libera per la rinuncia all’appuntamento, comunicata all’ultimo momento, da parte di un cliente. “Mi scusi avvocato, un imprevisto personale, sono mortificato”. “Non si preoccupi, ci riaggiorniamo” ha risposto Riccardo.
Sara conferma di essere disponibile per quel pomeriggio e i due si accordano per incontrarsi alle 15.00. All’ora concordata, la segretaria di Riccardo bussa e fa entrare Sara, che percorre lo spazio tra la porta e il tavolo a passi piccoli e veloci, seguita dal marito Federico e dal figlio adolescente Tommaso che entra a testa bassa e poi inizia a guardarsi intorno smarrito. “Buongiorno, avvocato, la ringrazio per la sua disponibilità. Siamo davvero felici di averla incontrata. Mi ha dato il suo riferimento una mia collega e sua ex compagna di liceo che mi ha parlato delle sue competenze e mi ha consigliato di chiedere il suo aiuto per il mio caso”.
Riccardo sorride ricordando i vecchi tempi dietro i banchi di scuola e la sua amica di studi: “Che piacere ricordare Francesca! Quando la vede me la saluti con affetto! Ma torniamo a noi. Mi metta al corrente del suo caso. Qualche informazione preliminare per capire meglio le vostre esigenze legali?”
Sara racconta a Riccardo che, qualche mese prima, il figlio Tommaso ha ricevuto l’automobile in regalo per i suoi 18 anni, ma è stato coinvolto in un incidente stradale e ora deve affrontare alcune complicazioni legali: “Guardi, avvocato, mio marito e io abbiamo la massima fiducia in lei. Dopo quel che mi ha detto la nostra comune amica… Firmo tutto quel che è necessario, mi dica lei, ci guidi lei…Cosa dobbiamo anticipare per procedere immediatamente con l’incarico?” Sara prosegue con sicurezza: “Mio marito e io siamo soci di maggioranza di una grande azienda, per fortuna guadagniamo molto bene. Contiamo su di lei, non ci dica di no, e poi mi sembra di ricordare che voi avvocati non potete rifiutare un incarico per via del vostro codice deontologico, un po’ come per i medici che non possono rifiutarsi di curare un paziente… giusto?”