Cambiamento climatico: 'La più grande minaccia per la salute' (OMS)
482 voti
Descrizione
Perché seguire questo corso FAD ECM su clima e salute
Il cambiamento climatico incide sulla salute, specie delle fasce più deboli e fragili della popolazione (anziani e bambini) tanto che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha identificato nel cambiamento climatico in corso "la più grande minaccia per la salute" globale. Quali sono i dati finora certi riguardo all'influenza delle modifiche del clima sulla nostra salute? Quali le previsioni che si possono fare e quali i provvedimenti che si possono adottare?
Che cosa imparerai seguendo questo corso
Al termine del corso si avrà un quadro completo della situazione in atto, delle tendenze del clima e dei rischi che questi cambiamenti comportano per la salute. Si conosceranno i dati disponibili, gli effetti del cambiamento climatico a oggi sulla salute, i meccanismi con cui tale cambiamento porta alla comparsa di malattie, oltre alle raccomandazioni per avere un comportamento ecosostenibile nell'attività clinica corrente, riducendo il proprio impatto diretto sull'ambiente.
A chi è dedicato questo corso ECM
Questo corso si rivolge a tutti gli operatori sanitari vista la trasversalità del tema e il coinvolgimento di ciascuno di noi. Ogni operatore troverà anche spunti utili per la modifica dei propri comportamenti.
Che cosa comprende il corso
Il corso FAD ECM comprende un dossier ricco di riferimenti bibliografici per chi volesse approfondire l'argomento, due casi di pratica con cui cimentarsi e un questionario ECM randomizzato con soglia di superamento al 75% delle risposte corrette, oltre al questionario di gradimento con possibilità di lasciare commenti in aperto sul corso svolto.
Accesso al corso gratuito OMCeO Torino
Grazie a un contributo dell'Ordine, l'accesso a questo corso è gratuito per i medici e gli odontoiatri iscritti all'OMCeO di Torino.
Aperto a
medici chirurghi, infermieri, ostetriche/i, farmacisti, assistenti sanitari, biologi, chimici, dietisti, educatori professionali, fisici, fisioterapisti, igienisti dentali, infermieri pediatrici, logopedisti, massofisioterapisti, odontoiatri, ortottisti/assistenti di oftalmologia, podologi, psicologi, tecnici audiometristi, tecnici audioprotesisti, tecnici della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, tecnici della riabilitazione psichiatrica, tecnici di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, tecnici di neurofisiopatologia, tecnici ortopedici, tecnici sanitari di radiologia medica, tecnici sanitari laboratorio biomedico, terapisti della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, terapisti occupazionali, veterinari
Obiettivo nazionale
Area obiettivi: Area degli obiettivi formativi tecnico-professionali
Obiettivo formativo: Sicurezza e igiene ambientali (aria, acqua e suolo) e/o patologie correlate.
Cimentati con un caso del corso
Achille, a differenza di sua moglie Camilla, frequenta l’ambulatorio del medico di medicina generale solo lo stretto necessario. È un pensionato di 79 anni in buone condizioni generali, molto attivo, amante della bicicletta, delle passeggiate all’aria aperta, del gioco delle bocce. Oltre a ciò trascorre una grande quantità di ore lavorando nel suo bellissimo orto sotto casa. La sua anamnesi riporta un’ipertensione arteriosa di primo grado, una lieve dislipidemia e un’ischemia miocardica silente, riscontrata casualmente a posteriori in corso di alcuni accertamenti eseguiti in previsione di un piccolo intervento. Il cardiologo, da cui il medico l’aveva inviato per valutare l’estensione e le eventuali conseguenze di questa ischemia, ha stabilito che verosimilmente l’infarto si era verificato durante uno shock anafilattico capitatogli l’anno prima in seguito a una puntura di vespa.
L’infarto tuttavia non ha lasciato grandi sequele, l’ecocardiogramma conferma una zona di cinesi alterata in sede apicale del ventricolo sinistro, la frazione di eiezione è pari al 60%; un test da sforzo, sospeso alla potenza di 80 Watt per esaurimento muscolare, non ha mostrato alterazioni del tratto ST, né altro. Nessuna alterazione di rilevo nemmeno all’Holter. Al termine della valutazione il cardiologo ha ritenuto opportuno aggiungere alla terapia in corso 100 mg di acido acetilsalicilico.
Achille mostra la documentazione cardiologica al medico di famiglia. A parte i problemi cardiologici, per i quali assume un ACE inibitore, una betabloccante a basso dosaggio e una statina, in anamnesi patologica viene riportata solo una diverticolite occorsa qualche anno prima e un intervento per prolasso mucoemorroidario.
Vista la scarsa frequentazione dell’ambulatorio da parte di Achille, il medico approfitta dell’occasione per visitarlo; la pressione è 150/70 mmHg la frequenza cardiaca è 62 bpm ritmica, il torace è libero e la saturazione 97%.
L’infarto tuttavia non ha lasciato grandi sequele, l’ecocardiogramma conferma una zona di cinesi alterata in sede apicale del ventricolo sinistro, la frazione di eiezione è pari al 60%; un test da sforzo, sospeso alla potenza di 80 Watt per esaurimento muscolare, non ha mostrato alterazioni del tratto ST, né altro. Nessuna alterazione di rilevo nemmeno all’Holter. Al termine della valutazione il cardiologo ha ritenuto opportuno aggiungere alla terapia in corso 100 mg di acido acetilsalicilico.
Achille mostra la documentazione cardiologica al medico di famiglia. A parte i problemi cardiologici, per i quali assume un ACE inibitore, una betabloccante a basso dosaggio e una statina, in anamnesi patologica viene riportata solo una diverticolite occorsa qualche anno prima e un intervento per prolasso mucoemorroidario.
Vista la scarsa frequentazione dell’ambulatorio da parte di Achille, il medico approfitta dell’occasione per visitarlo; la pressione è 150/70 mmHg la frequenza cardiaca è 62 bpm ritmica, il torace è libero e la saturazione 97%.
[[AcquistaCorsoSloggatoSpid]@[IT]@[corso]]