Il ruolo della chirurgia in scenari bellici ed emergenziali

Descrizione

Perché seguire questo corso FAD ECM sulla chirurgia di guerra
Per acquisire conoscenze e competenze di base sulla gestione delle situazioni di emergenza in contesti bellici ed emergenziali.

Che cosa imparerai seguendo questo corso
Il corso fornisce le conoscenze e le competenze di base per quanto riguarda l'organizzazione e il coordinamento dei soccorsi e del triage, la diagnosi e la gestione delle lesioni da arma da fuoco e da esplosivi, delle fratture e amputazioni (protesi e riabilitazione) e consente di acquisire le nozioni fondamentali sul diritto internazionale umanitario in situazioni di conflitto.

A chi è dedicato questo corso ECM
L’accesso gratuito a questo corso è riservato ai medici e agli odontoiatri iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Torino.

Che cosa comprende il corso
Il corso FAD ECM comprende sette videopresentazioni, due casi di pratica clinica con cui cimentarsi e un questionario ECM randomizzato con soglia di superamento al 75% delle risposte corrette, oltre al questionario di gradimento con possibilità di lasciare commenti in aperto sul corso svolto.

Aperto a
Obiettivo nazionale
Area obiettivi: Area degli obiettivi formativi tecnico-professionali
Obiettivo formativo: Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere.
Responsabile scientifico
co Baldan|Marco Pinna PintorVedi CV
Crediti
5.00
Scadenza
16-04-2025

Cimentati con un caso del corso

“Hai chiamato tua madre per dirle che sei arrivato?”
“Sì, ma le ho parlato per pochi minuti. A parte le difficoltà tecniche, la comunicazione stava andando in loop: ‘ma perché proprio lì?’, ‘ma perché proprio adesso?’. Neppure ricordarle la necessità di essere umani invocata dal suo amato Primo Levi è servito: l’ansia la divora”.
“Non la biasimo: suo figlio ha tanto cuore, ma poca testa. Comunque, la nostra presenza qui durerà poco: vedrai che faranno evacuare il centro. Ecco che cominciano ad arrivare i feriti del bombardamento... il bambino lo lasciamo a Gerard che sa un po’ di arabo e noi ci occupiamo della donna”.
“Gli abiti sono stracciati, c’è un po’ di sangue che non riesco a vedere da dove provenga; però mi pare che stia urlando non di dolore, ma di angoscia per la sorte del bimbo”.
“Chiama un’infermiera, che la spogli, così la possiamo esaminare per bene: nei bombardamenti ci possono essere lesioni di tutti i tipi e quelle nascoste a volte sono le più temibili”.
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