Il disturbo d'ansia generalizzata

Descrizione
Perché seguire questo corso FAD ECM sull'ansia
Il disturbo d'ansia generalizzata è tanto diffuso quanto difficile da riconoscere per tempo. La conoscenza dei dati epidemiologici e delle ipotesi patogenetiche, spiegate in questo corso, è basilare per riconoscere i fattori di rischio modificabili e per agire sul piano della gestione del paziente.
 
Che cosa imparerai seguendo questo corso

Al termine del corso si saranno acquisite conoscenze sulla malattia, si sarà in grado di formulare una diagnosi clinica di disturbo d'ansia generalizzata, entrando anche nei dettagli di una diagnosi differenziale, si sapranno gestire gli interventi psicologici e quelli farmacologici per migliorare la qualità di vita della persona.

 
A chi è dedicato questo corso ECM
Questo corso si rivolge a tutti gli operatori sanitari. Ogni operatore troverà spunti utili per la propria professione.
 
Che cosa comprende il corso
Il corso FAD ECM comprende un dossier ricco di riferimenti bibliografici per chi volesse approfondire l'argomento, due casi di pratica clinica con cui cimentarsi e un questionario ECM randomizzato con soglia di superamento al 75% delle risposte corrette, oltre al questionario di gradimento con possibilità di lasciare commenti in aperto sul corso svolto.

 

Aperto a
Obiettivo nazionale
Area obiettivi: Area degli obiettivi formativi di sistema
Obiettivo formativo: Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e delle procedure dell'evidence based practice (EBM - EBN - EBP)
Responsabile scientifico
go InghilleriVedi CV
Crediti
5.00
Scadenza
15-01-2025

Cimentati con un caso del corso

Rosanna, trentacinquenne, impiegata amministrativa part time, sposa e madre di una bimba di sei anni, è andata dal suo nuovo medico di medicina generale per la prima volta una settimana fa, dopo essersi trasferita sei mesi prima nella nuova cittadina. In quell’occasione ha spiegato di essere in trattamento psicologico “perché sono ansiosissima, ma dopo alcuni mesi la psicologa mi ha consigliato di farmi vedere anche da un medico perché pure fisicamente non sto bene”.
Il medico ricordava di averla incontrata prima che fosse una sua paziente quando era venuta nello stesso studio dal collega pediatra che segue la figlioletta: una persona frenetica e trafelata, capace di dimenticare prima i documenti sanitari della bimba in sala d’attesa e, più tardi, dopo il consulto, le prescrizioni nello studio del collega, completamente assorbita dalla cerniera del giacchetto della piccola che non voleva saperne di chiudersi e incalzata dallo scorrere inesorabilmente del tempo verso la scadenza del parcheggio.
Alla visita successiva, il medico è certo di rassicurarla quando le spiega: “Dopo la visita dell’altro giorno e con i risultati degli esami che ha eseguito, possiamo escludere ragionevolmente una malattia organica. È tutto a posto”.
“Va bene anche il cuore?”
“Va bene anche lui” conferma il medico.
“Allora è solo l’ansia a darmi tutti questi disturbi? Le palpitazioni, il fiato corto, l’intestino sottosopra, la tensione ai muscoli? Non riesco neppure più a mangiare con appetito!”
“Sì, l’ansia si manifesta spesso anche con disturbi come i suoi”.
“Ho provato a leggere qualcosa in Internet, e devo dire che mi sembra di soffrire di attacchi di panico mentre la psicologa mi parla di ansia generalizzata, sono un po’ confusa e questo mi genera ancora più ansia” dice la donna con una voce insicura.
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