Gestione e assistenza dell'anziano fragile con frattura di femore

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Descrizione
Perché seguire questo corso ECM FAD sull'assistenza dell'anziano fragile con frattura di femore
Le cadute nell'anziano sono causa di morbilità e mortalità e gli operatori sanitari hanno un ruolo fondamentale nel contribuire a diminuire il rischio di caduta identificando precocemente la fragilità, agendo sui fattori modificabili e aumentando la propria formazione.

Che cosa imparerai seguendo questo corso ECM
Con questo corso ECM acquisirai le conoscenze per individuare e valutare la fragilità, prevenire il rischio di frattura di femore e assistere e gestire il paziente fratturato e successivamente operato.
 
A chi è dedicato questo corso ECM
Il corso ECM è rivolto a tutti gli operatori sanitari, ma è centrato soprattutto sugli aspetti di assistenza al paziente anziano fragile con frattura di femore.

Che cosa comprende il corso ECM
Il corso FAD ECM comprende un dossier evidence based e due casi di pratica professionale nell'ambito dei quali si è chiamati a prendere decisioni pratiche.
Inoltre è presente un questionario ECM randomizzato (con soglia di superamento al 75% delle risposte corrette) e un questionario di gradimento con possibilità anche di lasciare commenti in aperto
Aperto a
Obiettivo nazionale
Area obiettivi: Area degli obiettivi formativi di sistema
Obiettivo formativo: Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e delle procedure dell'evidence based practice (EBM - EBN - EBP)
Responsabile scientifico
la Di GiulioVedi CV
Crediti
5.00
Scadenza
27-02-2025

Cimentati con un caso del corso

Carlotta, 67 anni, ha una vita attiva. È vedova. Il marito, più anziano di lei, è morto due anni fa per un tumore e da allora lei si è dedicata a una associazione locale che si occupa di raccogliere fondi per le cure a domicilio dei pazienti oncologici terminali. Un pomeriggio, sulla porta di casa, solleva uno scatolone contenente piccoli oggetti da mettere in vendita al banchetto dell’associazione in occasione delle festività natalizie. Una volta caricato il peso sulle braccia, Carlotta si accascia lentamente a terra, incapace di sostenere il carico. Recupera dalla borsetta il cellulare e chiama il figlio che la raggiunge con l’auto e, vedendola a terra, prova a sollevarla. “Fai piano ho molto male a questa gamba” dice al figlio indicando la destra. “Ho provato a rialzarmi ma mi fa troppo male, non riesco neppure a muoverla. Alessio, il figlio, decide di chiamare l’ambulanza. I soccorsi arrivano in pochi minuti e trasportano Carlotta in Pronto soccorso. Qui il medico di turno, raccolte le informazioni sull’accaduto, effettua l’esame obiettivo. L’arto destro è molto dolente a livello dell’anca, per cui il medico decide di richiedere una radiografia dell’anca. Nel frattempo, Carlotta è sempre più insofferente alla posizione supina, non riesce a stare ferma sulla barella spinale su cui è ancora posizionata, lamenta dolore alla schiena, al sacro e alla gamba destra. A una successiva rivalutazione, sono comparsi anche gonfiore e lividi al polso di destra: “L’ho messo giù per attutire la caduta, ma la gamba mi fa troppo male deve esserci qualcosa di rotto”. “Signora abbia pazienza, ora vediamo”.
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