La salute fisica e psichica della donna nel post partum
Perché seguire questo corso FAD ECM sulla salute fisica e psichica della donna nel post partum?
Il post partum è un periodo delicato per la donna che si deve adattare al nuovo ruolo e alle nuove responsabilità di genitore. L'operatore sanitario ha un ruolo importante per aiutare la neomamma a vivere con serenità questa nuova esperienza.
Che cosa imparerai seguendo questo corso
Il corso presenta le raccomandazioni per una corretta assistenza nel post parto. In un primo dossier sono fornite indicazioni per il benessere fisico della donna nel post partum: la cura del perineo, l'involuzione uterina, l'allattamento, la sessualità, la contraccezione. Nel secondo dossier invece viene preso in esame il benessere psicologico della donna concentrandosi su maternity blues e depressione.
A chi è dedicato questo corso ECM
Questo corso si rivolge a tutti gli operatori sanitari.
Che cosa comprende il corso
Il corso FAD ECM comprende due dossier, quattro casi di pratica clinica con cui cimentarsi e un questionario ECM randomizzato con soglia di superamento al 75% delle risposte corrette, oltre al questionario di gradimento con possibilità di lasciare commenti in aperto sul corso svolto.
Cimentati con un caso del corso
“Come ti senti?” chiede l’amica.
“Bene” risponde automaticamente la donna “a parte la stanchezza e qualche problema con l’allattamento”.
“Tieni duro, all’inizio allattare è complicato, ma vedrai che tra qualche settimana diventa più semplice” risponde l’amica che è già passata attraverso quei momenti avendo partorito l’anno precedente. “Ti è arrivato il latte?”
“Sì e ne ho tantissimo. Solo che Stefano è un po’ pigro, mangia poco e io ho sempre dolore al seno. Figurati che ieri sono andata in consultorio per il controllo del peso, mentre aspettavo il mio turno mi sono messa ad allattare ma facevo fatica perché avevo il seno durissimo. L’ostetrica ha visto che mi faceva male così mi ha attaccato al tiralatte elettrico. Una scena comica, mi sentivo una mucca in mungitura. Mi ha detto che era necessario altrimenti rischiavo l’ingorgo mammario. Insieme a me c’era mia madre che ha provato a dire all’ostetrica di passare al latte artificiale. Puoi immaginarti la reazione!”