La vaccinazione anti herpes zoster

379 voti
Descrizione
Perché seguire questo corso ECM  FAD sulla vaccinazione anti herpes zoster
Gli effetti dell'infezione da virus herpes varicella-zoster, specie nell'adulto e nell'anziano, non sono lievi. La disponibilità di un vaccino mirato è ormai una realtà. Sono anzi due i vaccini oggi disponibili ed è importante conoscerne caratteristiche e differenze per poterne consigliare l'uso appropriato.
 
Che cosa imparerai seguendo questo corso ECM
Il corso consente di acquisire conoscenze e competenze sulle indicazioni al vaccino anti herpes zoster in linea con il Piano di Prevenzione Vaccinale nazionale. In particolare si affronta l’infezione da virus varicella zoster (malattia primaria, riaccensione e complicanze) e si analizzano i vaccini anti herpes zoster disponibili, con le raccomandazioni evidence based sull’impiego di questi vaccini, il loro profilo di sicurezza e il rapporto rischi/benefici.

A chi è dedicato questo corso ECM
Il corso ECM è rivolto a tutti gli operatori sanitari coinvolti nella prevenzione delle malattie infettive e nella cura e assistenza dei pazienti per fornire loro consigli adeguati sulla vaccinazione anti herpes zoster.
 
Che cosa comprende il corso ECM
Il corso FAD ECM comprende un agile dossier composto da tre casi di pratica quotidiana.
Dopo ogni caso viene riportato un approfondimento che sintetizza quanto noto in letteratura scientifica sull'argomento. Ogni affermazione è sostenuta da un riferimento bibliografico, riportato al piede, per ampliare le proprie conoscenze.
Oltre al dossier è presente un questionario ECM randomizzato (con soglia di superamento al 75% delle risposte corrette) e un questionario di gradimento con possibilità anche di lasciare commenti in aperto sul corso ECM FAD.
Aperto a
Obiettivo nazionale
Area obiettivi: Area degli obiettivi formativi tecnico-professionali
Obiettivo formativo: Epidemiologia - prevenzione e promozione della salute con acquisizione di nozioni tecnico-professionali
Responsabile scientifico
ertoCarlo RossiVedi CV
Crediti
2.00
Scadenza
01-04-2025

Cimentati con un caso del corso

Sono quasi le cinque del pomeriggio in una fredda giornata invernale. Nell’ambulatorio di Continuità
assistenziale i telefoni squillano ormai da molte ore e i medici lavorano a pieno ritmo. Agata, giovane
dottoressa, è appena rientrata da una veloce pausa caffè quando arriva una nuova telefonata: “Buongiorno,
sono il medico della Continuità Assistenziale, mi dica” si presenta Agata.
“Dottoressa, buonasera, mi scusi tanto se la disturbo, sono la signora Robasto. Stamattina mi sono
svegliata con la pressione a 200! Ho preso la solita pastiglia per la pressione [ndr, ramipril 10 mg] e ho
anche preso il diuretico. Il mio medico, infatti, mi ha detto di fare così quando la pressione si alza. La
situazione è migliorata ma non di molto. Adesso ho 180 su 100 e ancora un gran mal di testa”.
Agata chiede alla donna se le capiti spesso di avere la pressione alta e la signora Robasto risponde che
di solito è ben controllata, a eccezione di un episodio qualche mese prima in cui era finita in Pronto soccorso.
“Va bene signora, vengo a casa io a visitarla e vediamo di trovare una soluzione”. Agata prende un
taxi e si fa accompagnare al domicilio della signora Robasto. Quando arriva la pressione arteriosa della
donna non è cambiata di una virgola. Pertanto, dopo averla visitata accuratamente, le somministra una
compressa di captopril da 50 mg e rimane in attesa per vederne gli effetti.
“Senta, dottoressa, già che è qui, vorrei chiederle anche un’altra cosa. Da qualche giorno mi è comparsa
questa macchia rossa sulla guancia e oggi me n’è spuntata un’altra. Mi prudono ma mi danno soprattutto
un dolore che non ho mai sentito prima” esordisce la paziente.
“Com’è questo dolore?” chiede il medico.
“Com’è? Fa male, è un dolore pungente. Come di spilli!”
Agata con la lucetta portatile ispeziona con cura le lesioni e, in effetti, nota la presenza di una singola vescicola,
probabilmente in evoluzione, nel contesto delle papule eritematose che la paziente le ha mostrato.
Interroga meglio la paziente in merito al dolore e scopre che si sta espandendo verso l’occhio destro e
che la notte non la fa riposare. “Signora, potrebbe essere un fuoco di Sant’Antonio, un herpes zoster…”.
[[AcquistaCorsoSloggatoSpid]@[IT]@[corso]]